Nicola Cirillo ha lavorato come giornalista musicale prima di passare dall’altra parte, promuovendo, come ufficio stampa, alcuni raffinati cantautori, tra cui Grazia Di Michele, Ivan Segreto, Terje Nordgarden. Proprio Grazia Di Michele, per caso, ha scoperto una sua canzone, “Lasciati amare”, e ha deciso di interpretarla, certificandone – in qualche modo – la qualità autoriale. La collaborazione è proseguita firmando con la cantautrice “Come un mandala”, che è diventata anche la sigla di un prestigioso Festival cinematografico. Con “Una goccia” Nicola fa un ulteriore passo, decidendo di interpretare lui stesso il brano, nato dalle sue esperienze con la musica medicina e la permacultura.
Una goccia è un brano profondamente spirituale, sostenuto dal ritmo incalzante affidato alla produzione di Phil De Laura. Ipnotico.
“Dreaming to Travel” è il primo disco del duo The Vela, una formazione del tutto inedita, ma che porta la firma di due musicisti di lungo corso: Filippo Phil De Laura e Andrea Filippucci, il primo compositore per il cinema e la TV ma anche musicista e produttore per grandi nomi della musica italiana e internazionale (tra cui Robert Miles, Jassi Jasbir, Patti Pravo, Niccolo’ Fabi, Grazia Di Michele, Rossana Casale, Simone Cristicchi, Bungaro, Massimo Ranieri, Nada), il secondo compositore e polistrumentista, con all’attivo colonne sonore per film italiani e stranieri. The Vela è il risultato di un incontro artistico che è maturato negli anni, tra ascolti, scoperte, confronti su un percorso sempre nuovo e stimolante ricco di suoni, di vibrazioni, di storie, di strumenti originali e preziosi. Tutti i brani di questo album, infatti, sono suonati con strumenti acustici della collezione di cordofoni rari di Filippo e Andrea come Root Tar, banjola, charango, chitarra portoghese, pedal steel guitar, Chapman stick, cavaquinho e molti altri.
La title track è stata scelta dall’etichetta statunitense “Putumayo records” per un’anteprima digitale che ha permesso a “The vela” di raggiungere in pochi giorni migliaia di ascoltatori in tutto il mondo. E dal 23 novembre sarà possibile ascoltarla anche in radio. Nel video , realizzato da Ari Takahashi, immagini di viaggi si rincorrono come visioni, come segni del destino dell’uomo.
In questi giorni convulsi, in cui l’essere umano sembra essere allo sbando, perso nella dualità, nella guerra, nelle guerre, i versi di Francesco Pariset, così semplici, ma così penetranti, risuonano in tutta la loro bellezza. Basterebbe una goccia di coscienza per riequilibrare tutto.
E questo canto la ringrazia e la invoca, come una danza della pioggia, sull’aridità del nostro cuore.
Dopo l’esordio incoraggiante con il brano “Una goccia”, Nicola Cirillo torna alla discografia con un nuovo singolo, intitolato “Gli esseri buoni”, in radio dal prossimo 30 dicembre. Come il precedente si tratta di un brano dal forte contenuto spirituale e ancora una volta l’arrangiamento è stato curato a New York da Phil De Laura che nel brano ha anche suonato chitarra acustica, basso, piano elettrico, violoncello, fusion tar.
“Gli esseri buoni” è un omaggio quelle anime che non hanno più un corpo umano, ma che instancabilmente continuano a lavorare sotto molteplici forme nell’amore, per l’amore. È una canzone sulla fiducia in quella parte di vita che sin da bambini abbiamo imparato a conoscere come bene e che probabilmente è il nostro destino. È anche l’augurio che gli esseri buoni di questo pianeta possano riconoscersi e allearsi per rendere più agevole questo cammino.
Nicola Cirillo ha lavorato nel mondo della musica come giornalista (Pop On, Music In) prima di passare dall’altra parte, per occuparsi della promozione di alcuni artisti, tra cui i cantautori Grazia Di Michele, Ivan Segreto, Nordgarden, Susanna Parigi, Francesco Rainero. Proprio Grazia Di Michele, per caso, ha scoperto una sua canzone, “Lasciati amare”, e ha deciso di interpretarla, certificandone – in qualche modo – la qualità autoriale. La collaborazione è proseguita firmando con la cantautrice “Come un mandala”, che è diventata anche la sigla di un prestigioso Festival cinematografico. “Gli esseri buoni” nasce dalle esperienze con lo sciamanesimo e con la musica medicina (segnate in particolare dall’incontro con Francesco Pariset e Pico Rama), ma i riferimenti musicali sono molteplici: Franco Battiato, Arnaldo Herrera, Danit, Jonas Winter, Nick Barbachano, Sufjan Stevens. La copertina del brano è stata disegnata da Maurizio Forgione, mentre il Lyric video è stato realizzato da Artisto Dan.
Il brano è già disponibile su tutte le piattaforme digitali.